Andamento del mercato immobiliare nel 2021
Il mercato immobiliare ha ripreso forza.
L’interesse degli Italiani per la casa non è mai svanito e forse il periodo più buio della crisi pandemica potrebbe essere alle spalle. Un lieve recupero, che sul fronte delle compravendite è stato certificato la scorsa settimana dall’Osservatorio dell’agenzia delle Entrate: tra aprile e giugno di quest’anno gli acquisti, nel residenziale, sono aumentati del 73,4% (sul 2020) ma anche del 26,1% sullo stesso periodo 2019.
In un recente rapporto di Engel & Völkers e Nomisma, sul consuntivo 2020 viene indicato che le compravendite in Italia sono state 557.926; il volume di fatturato è in calo del 7,7% sul 2020; la maggiore attività è stata registrata fuori dai maggiori centri urbani (-5,7% annuo) contro -11,4% dei comuni capoluogo.
L’anno in corso, anche a fronte dei dati del 2020, è iniziato su un’onda di positività e crescita dei volumi di compravendita del residenziale: sono, infatti, circa 130mila in più le abitazioni scambiate (+56%) rispetto al primo semestre del 2020.
Milano è stata ed è una città in grande espansione, ma dopo sette anni di crescita senza freni, nel 2020 ha subito un brusco arresto, con un calo prima del -17,6% prevalentemente causato dalla pandemia globale e poi del -23%.
Il ribasso ha riguardato soprattutto immobili di media-grande dimensione (115 metri quadri) che rappresentano il 15% del mercato totale. Con il primo semestre del 2021 il mercato immobiliare si è ripreso registrando una crescita tendenziale delle compravendite del 31%.
Monolocali e bilocali stanno vivendo grandi tagli, mentre in 1-2 mesi si vendono comodamente immobili di medie dimensioni (trilocali di 80 metri quadri).
Le persone preferiscono spazi ampi fuori dal centro per una qualità di vita migliore, ma, nonostante ciò, i prezzi medi degli immobili in Centro Storico continuano ad aumentare su base semestrale in modo generalizzato.
Il numero di compravendite residenziali a Roma a consuntivo 2020 mostra un calo del 10,3% su base annua. Anche in questo caso la flessione è conseguente al primo lockdown, ma già in parte compensata dalla ripresa dell’attività transattiva nel secondo semestre.
Il calo dei primi mesi del 2020 ha riguardato prevalentemente immobili piccole dimensioni (fino a 50 metri quadri), ma dopo il risultato già positivo di fine 2020, i primi mesi del 2021 presentano una crescita tendenziale del +56%.
Si mantiene stabile la ricerca, iniziata in tempi di pandemia, di tri-quadrilocali tra i 90-100 metri quadri con balconi, terrazzi o attici.
La domanda premia al momento le abitazioni nuove, ma l’offerta è decisamente esigua dato il numero contenuto di sviluppi che si stanno realizzando sul mercato.