Post-covid e la ripresa del mattone
Dal primo ferreo lockdown per covid, che ha colpito in primis l’Italia, ci sono stati dei cambiamenti epocali. Un mondo che ha visto stravolgere le proprie abitudini e regole, e il mercato immobiliare è diventato fulcro di questo cambiamento.
Il periodo negativo che ha contrassegnato il 2020 ha fatto segnare cali di domanda e valori meno drammatici rispetto a quello che ci si attendesse. Rispetto al 2020 le più grandi piazze europee stanno per chiudere in positivo.
La ricerca di abitazioni più grandi o l’acquisto di una seconda casa dove passare periodi più lunghi, nuovi spazi per uffici resort immersi nella natura sono i nuovi cambiamenti nell’ambito immobiliare.
L’andamento positivo è stato trascinato dal settore residenziale, dovuto all’aumento dello scambio di appartamenti più grandi e costosi. Il nuovo a Milano ha avuto un incremento del 5%, scontando il fatto delle scarsa qualità delle abitazioni e la mancanza di nuove realizzazioni.
Ancora in fase negativa è il segmento degli uffici, secondo scenari immobiliari, la pandemia ha ridotto gli scambi e sta modificando la domanda, solo gli immobili che rispondono alle nuove esigenze degli utenti riusciranno ad entrare nel mercato.
Per quanto riguarda La logistica sta avendo un altro anno di grande crescita, dove a dominare il mercato sono i grandi dell’e-commerce che cercano nuovi siti di distribuzione.
Le previsioni per il 2022 sono per un mercato in forte ripresa prevedendo un incremento del 13.4% in 12 mesi. I segmenti in ripresa saranno sicuramente il comparto residenziale di buon livello, e quello alberghiero. in ripresa anche quello degli uffici e logistica.
il mercato italiano pur essendo in ripresa, resta sempre fanalino di coda dell’Europa.